Malattie emergenti trasmesse da vettori


Malattie emergenti trasmesse da vettori

L’Italia, con il suo clima temperato e la sua ricca biodiversità, si trova ad affrontare sfide sempre più rilevanti nel campo delle malattie trasmesse dai vettori. Negli ultimi decenni, il paese ha assistito a un aumento dell’incidenza e della diffusione di malattie precedentemente rare o del tutto assenti nel territorio nazionale, causate da agenti patogeni trasportati da zanzare, zecche e altri vettori biologici.

Queste malattie rappresentano una preoccupazione crescente per la salute pubblica, poiché possono avere gravi conseguenze sulla salute umana e sul sistema sanitario nazionale. L’interazione complessa tra cambiamenti ambientali, mobilità umana, resistenza agli insetticidi e ai farmaci, e contatto con animali selvatici contribuisce alla diffusione e all’insorgenza di queste malattie in nuove aree geografiche.

Tra le malattie trasmesse dai vettori emergenti, vi sono diversi esempi significativi. Il virus Chikungunya, originariamente confinato alle regioni tropicali, ha fatto la sua comparsa nel paese, portando a focolai epidemici localizzati. Anche la febbre Dengue e la Zika, trasmesse dalle stesse zanzare del genere Aedes, sono diventate una preoccupazione crescente, con casi segnalati in varie regioni italiane.

In questo contesto, è fondamentale adottare un approccio integrato per affrontare le malattie trasmesse dai vettori emergenti in Italia. Questo include strategie di sorveglianza efficaci, programmi di controllo dei vettori, educazione e sensibilizzazione della comunità, nonché investimenti nella ricerca e nello sviluppo di vaccini e terapie innovative.

Le collaborazioni instaurate con le università di Debre Markos, Jimma, le università di Tbilisi (Tbilisi State Medical University e Petre Shotadze Tbilisi Medical Academy) e quella con il gruppo di Entomologia dell’Università degli Studi del Molise, hanno dato una svolta importante al progetto.

L’Università Medica di Stato di Tbilisi (TSMU) è una istituzione di grande rilevanza, sia per la sua lunga storia che per la sua reputazione nel campo dell’istruzione medica di alto livello. La sua presenza radicata nel tempo e il suo ruolo preminente come centro di eccellenza nell’istruzione medica in Georgia evidenziano la sua autorevolezza e la sua capacità di formare laureati competenti che contribuiscono all’assistenza sanitaria non solo a livello locale, ma anche a livello internazionale.

La Tbilisi Medical Academy (TMA) è stata fondata nel 1992 dal medico georgiano e chirurgo pediatrico, Petre Shotadze. Dalla sua fondazione, la TMA è cresciuta fino a contare più di 1500 laureati che lavorano con successo nei principali ospedali georgiani e internazionali, università e centri scientifici. In risposta al sempre mutante campo medico e alle sfide moderne, la TMA si impegna a consolidare la propria posizione sia sulla mappa educativa nazionale che globale attraverso la promozione dell’eccellenza accademica e del pensiero critico.

L’Università di Debre Markos (DMU) è stata istituita nel 2005 nella parte nord-occidentale dell’Etiopia, nella città di Debre Markos. Attualmente, conta su una facoltà di 1500 membri distribuiti in 10 college e 51 dipartimenti. Nel corso dell’anno accademico 2019, ha superato i 38.000 studenti iscritti, distribuiti in 53 programmi di laurea triennale, 43 programmi di laurea magistrale e 2 programmi di dottorato. La DMU ha instaurato numerose collaborazioni internazionali, includendo partner in Europa come Austria, Germania, Italia e Polonia.

L’Università di Jimma è stata fondata nel 1999 dalla fusione del Jimma College of Agriculture e del Jimma Institute of Health Sciences. Situata nella città di Jimma, a 350 km a sud-ovest della capitale Addis Abeba, la JU vanta oltre 2000 membri del corpo accademico distribuiti in 8 college, 3 istituti e sei centri di ricerca dotati di moderne strutture di laboratorio. Attualmente, l’università accoglie più di 42.000 studenti iscritti in 70 programmi di laurea triennale, 180 programmi di laurea magistrale e 40 programmi di dottorato. La JU ha stabilito diverse collaborazioni con università europee, tra cui Belgio, Danimarca, Germania, Norvegia e Svezia, oltre a numerose istituzioni accademiche americane e africane.

Bibliografia

Ganassi, Sonia, et al. “The new invasive mosquito species Aedes koreicus as vector-borne diseases in the European area, a focus on Italian region: What we know from the scientific literature.” Frontiers in Microbiology 13 (2022): 931994.

Minwuyelet A, Petronio GP, Yewhalaw D, Sciarretta A, Magnifico I, Nicolosi D, Di Marco R, Atenafu G. Symbiotic Wolbachia in mosquitoes and its role in reducing the transmission of mosquito-borne diseases: updates and prospects. Front Microbiol. 2023 Oct 13;14:1267832. doi: 10.3389/fmicb.2023.1267832. PMID: 37901801; PMCID: PMC10612335.

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