Tuttavia, questi modelli sono costosi e laboriosi. Inoltre, una maggiore coscienza etica e nuove regole globali e controlli più severi fanno sì che ottenere l’autorizzazione per questi studi e l’eventuale messa in commercio richieda molto tempo o persino venga negata.

Sebbene possa sembrare futile aspettarsi di ottenere informazioni clinicamente utili da specie invertebrate, alcuni meccanismi biologici sono comparabili all’uomo. Difatti, pur non possedendo una risposta immunitaria adattativa, sono presenti meccanismi di risposta immunitaria innata (a livello epiteliale, cellulare e umorale). Ciò permette lo studio delle interazioni ospite-parassita e del triggering infiammatorio senza l’interferenza delle risposte adattative.

Pertanto, la selezione di modelli alternativi è fondamentale per la ricerca microbiologica, soprattutto quando si osservano spesso discrepanze nell’attività biologico tra i test in vitro e quelli in vivo.

Lo scopo del presente progetto di ricerca è quello di sviluppare nuovi modelli di studio in vivo ed in vitro per l’analisi di nuovi ceppi microbici e valutazione delle potenzialità salutistiche. In questo contesto, particolare attenzione sarà rivolta anche agli aspetti regolatori che legiferano sulla sperimentazione e la messa in commercio dei ceppi microbici sotto screening.